Agricoltura Biodinamica Michele Baio

Formazione Pratica e Consulenza in Agricoltura Biodinamica

.giardino degli aromi

Sabato 10 Febbraio preso Il Giardino degli Aromi, Onlus che dal 2003 si occupa di reinserimento sociale www.ilgiardinodegliaromi.org abbiamo presentato i dati della prova di depurazione terreno con metodiche da Agricoltura Biodinamica, alla presenza di diverse associazioni di agricoltura urbana e ambientalistiche.

Anticipo che a causa delle chiusure covid e di altri problemi insorti, su 3 anni di svolgimento abbiamo potuto applicare in maniera intensiva e completa le metodiche solo un anno per cui,di logica, dobbiamo considerare i risultati ottenuti come parziali.

Il terreno su cui abbiamo lavorato ( 2000 m.q.) è stato per diversi anni una discarica di tutta una serie di schifezze derivanti dalle varie ristrutturazioni degli edifici del parco ex Paolo Pini, parliamo di tonnellate di asfalto (policarburi), di cocci di piatti e vasellame vario (piombo a volontà), altri tipi di metalli pesanti ecc.ecc. Ecc. Grazie al circolo dei sostenitori del giardino degli aromi, volontari provenienti da diverse realtà associative di Milano e hinterland, si è potuto procedere a una prima eliminazione di tutto il materiale inquinante presente in superficie, con successiva lavorazione del terreno e uso di molto olio di gomito da parte di decine di persone è stato possibile asportare dal terreno una grossa quantità di inquinanti, questa opera di pulizia si è svolta in qualche anno, Ma le sostanze disciolte nel terreno non possono essere eliminate manualmente ,a quel punto di fronte alla prospettiva di dover “sbancare “ e sostituire 2000 metri cubi di terreno… si decise di usare metodiche da Agricoltura Biodinamica.

I risultati ottenuti in un anno a livello analitico sono stati di ridurre a un terzo la presenza di Rame, risultante ben sotto le norme, Piombo e Zinco non hanno avuto la stessa riduzione avvenuta solo in minima parte, gli idrocarburi che avevano già iniziato a ridursi con le prime azioni di pulizia massiva si sono ulteriormente ridotti in maniera significativa. le analisi ( 51 prelievi a analisi) mostrano anche una buona mobilitazione del Carbonio e un buon PH, che permettono una mobilitazione anche degli inquinanti con conseguente maggior possibilità di riduzione, le analisi di verduta a foglia e a radice coltivate sull’appezzamento a scopo di analisi rivelano metalli pesanti etc sotto la soglia di legge, oltre a essere molto buoni al gusto e di notevole pezzatura.

All’osservazione secondo le metodiche di Agricoltura Biodinamica abbiamo potuto osservare un forte aumento delle specie erbacee presenti sul terreno arrivando a censirne più di 70, questa biodiversità di superficie corrisponde a un aumento 4 volte maggiore della vita biodiversa sotterranea, quindi della capacità del terreno di reagire sempre di più agli inquinanti. Abbiamo anche rilevato un aumento esponenziale dell’humus presente nel terreno con inizio di verticalizzazione ( l’humus non rimane solo in superficie ma scende nel terreno con linee ben visibili). Sono tutti ottimi segnali, rimane la domanda di cosa sarebbe successo se avessimo potuto applicare per 3 anni, per cui abbiamo deciso di proseguire la prova.

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