Agricoltura Biodinamica Michele Baio

Formazione Pratica e Consulenza in Agricoltura Biodinamica

Cari amici,
vogliamo richiamare la vostra attenzione sul tema dell’attacco all’Omeopatia che sta diventando sempre più pressante e scorretto e le cui conseguenze saranno, senza dubbio, gravissime, a meno che un’ondata di consapevolezza non ci investa tutti quanti e ci porti ad intraprendere insieme nuove azioni costruttive, per scongiurare il pericolo di perdere questa guerra!
Vi invitiamo, pertanto, a leggere il comunicato allegato, ad aderire alle iniziative proposte e a inoltrare questa e-mail a più persone e associazioni possibili!
A nome di SOFAI, un caro saluto a tutti voi!
Gabriella Giannì


SOFAI
SOCIETA’ FARMACISTI ANTROPOSOFI ITALIANI

L’Omeopatia continua a essere oggetto di attacchi mediatici che, specialmente
qui in Italia, vengono sferrati con toni sempre più violenti e argomentazioni
false e pseudoscientifiche; non v’è, inoltre, possibilità alcuna di replica e i veri
dibattiti, con opportunità di confronto e argomentazione, vengono
costantemente negati.
In tale desolante contesto, brilla una lodevole iniziativa, da parte della FIAMO
(Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati) volta a informare con
scientificità e trasparenza chiunque lo desideri realmente. Si tratta di una
newsletter che ci consentirà, inoltre, di essere costantemente informati e
aggiornati sullo “stato dell’arte” non solo riguardante l’Omeopatia, ma anche,
eventualmente, tutte le altre medicine integrative (o non convenzionali, che dir
si voglia), vittime di tali attacchi, semplicemente iscrivendosi, tramite il
seguente link: http://www.fiamo.it/iscrizione-newsletter-fiamo/
Per di più, oltreoceano, la FDA ha recentemente proposto nuove regole che, se
approvate, porterebbero al ritiro dal mercato USA dei farmaci omeopatici (vd
allegato per i dettagli) e a conseguenze gravissime anche qui in Europa.
La FIAMO ha inviato un testo da diffondere e far sottoscrivere a pazienti, amici,
colleghi, con l’obiettivo di raggiungere almeno 100.000 firme per chiedere alla
FDA una proroga, al fine di ridiscutere le regole per la libera circolazione dei
medicinali omeopatici (vd testo allegato).
E’ possibile copiare e incollare questo testo sul sito della FDA, entro il 23
gennaio, tramite questo link:
https://www.federalregister.gov/documents/2019/10/25/2019-23335/drugproducts-
labeled-as-homeopathic-draft-guidance-for-food-and-drugadministration-
staff-and#open-comment
Auspichiamo che quanti hanno a cuore una Medicina che pone al centro
l’Essere Umano in tutte le sue componenti, fisiche, psichiche e spirituali, quanti
si battono per la libertà di scelta terapeutica, oggi così palesemente calpestata,
e tutti quelli che ricercano onestamente la verità aderiscano a queste iniziative
e se ne facciano promotori!
Segreteria: SOFAI – Società Farmacisti Antroposofi Italiani
Strada di Casale 286 – 36100 VICENZA – ITALIA
C.F. 95083270249

Omeopatia in Usa
Dalle comunicazioni dell’American Institute of Homeopathy si evince che
i farmaci omeopatici sono ora in reale pericolo. Il progetto di orientamento recentemente
rivisto [le nuove regole proposte dalla FDA per l’omeopatia], se adottato per come è stato
attualmente scritto, sarà una ricetta per la distruzione dell’ omeopatia per come la
conosciamo in America.
La comunità americana omeopatica è determinata a evitare che ciò accada e si sta
accingendo a una lotta colossale. Hanno un disperato bisogno del nostro aiuto. Dicono che
un piccolo investimento di tempo farebbe una grande differenza se abbastanza persone da
tutto il mondo rilasciassero un commento su queste regole e dicessero alla FDA che non le
condividono.
La FDA accetta le osservazioni da parte di chiunque, in qualsiasi parte del mondo. Gli
americani ci dicono che il Congresso degli Stati Uniti presta molta attenzione al numero di
commenti che la FDA riceve su qualsiasi questione particolare. Quindi, vi chiediamo di
inoltrare questa email a tutti i vostri contatti e di chiedere loro di inviare un commento alla
FDA.
Ci vorrà pochissimo tempo per rilasciare un commento, se si utilizza il commento già
pronto e messo a disposizione sul sito web “Americans for Homeopathy Choice”,
l’organizzazione che sta conducendo la lotta negli Stati Uniti. Naturalmente, se volete
scrivere un vostro messaggio, siete liberi di farlo.
Se volete saperne di più sulle nuove norme proposte dalla FDA per i farmaci omeopatici,
ecco una sintesi dei punti più importanti:

  1. Le nuove regole, se adottate, consentiranno alla FDA di ritirare dal mercato persino
    i farmaci omeopatici correttamente fabbricati ed etichettati. Questo è sconcertante perché,
    sulla base di una prima valutazione dei registri pubblici della FDA fatta da “Americans for
    Homeopathy Choice”, questi farmaci non hanno mai posto alcun tipo di preoccupazione
    per la sicurezza.
  2. E ‘chiaro che la FDA intende utilizzare questa autorità e ha finanche citato farmaci
    specifici come Belladonna, Nux vomica e Lachesis mutus nelle sue dichiarazioni pubbliche
    nel corso delle procedure di esecuzione.
  3. L’autorità per questo tipo di attacco contro l’omeopatia risulterà dalla dichiarazione
    da parte della FDA secondo cui tutti i farmaci omeopatici sono “nuovi farmaci”. Sappiamo
    tutti che questa è una sciocchezza. I farmaci omeopatici sono in circolazione da 200 anni.
    Queste dichiarazioni senza senso stanno a significare che, in base alle leggi degli Stati
    Uniti, tutti i rimedi omeopatici diventeranno tecnicamente “illegali” e soggetti al ritiro dal
    mercato. Se la FDA pensasse solo che esiste un problema con un medicinale omeopatico,
    lo si potrebbe ritirare per sempre senza effettuare alcun tipo di indagine.
  4. Dal momento che l’agenzia ha già detto che pensa che Belladonna, Nux Vomica,
    Lachesis mutus e diversi altri rimedi sono pericolosi, possiamo anticipare che cercherà di
    rimuoverli dal mercato non appena verranno adottate le nuove regole.
  5. non sarà possibile per gli americani farsi mandare dall’estero rimedi che
    sono vietati. La FDA non farà altro che bloccare questi rimedi alla frontiera.
    Potremmo dirvi di più, ma quello che abbiamo detto finora dovrebbe convincervi che
    bisogna aiutare la Comunità Omeopatica Americana a sconfiggere queste regole
    irragionevoli e di pessima informazione. Le regole non riflettono minimamente le reali
    qualità dei farmaci omeopatici, in quanto essi sono privi di tossicità, possiedono un’azione
    dolce, efficace e presentano pochissimi effetti collaterali. Inoltre gli omeopati li usano in
    maniera tale da individualizzare il trattamento, perché questo è il modo migliore per
    trattare i pazienti, scoperto da Samuel Hahnemann 200 anni fa.
    I nemici dell’omeopatia sono ovunque e sembra che stiano intensificando i loro attacchi.
    Ecco perché la comunità omeopatica mondiale deve lavorare insieme per resistere ai loro
    assalti.
    Con un investimento di soli pochi minuti, potete aiutare gli americani a fare proprio
    questo.
    Mostrate agli americani che la comunità omeopatica mondiale si trova unita con loro
    contro coloro che vogliono distruggere l’omeopatia.
    Il modulo da prendere in considerazione è quello allegato, che va copiato e incollato nel
    sito della FDA:
    https://www.federalregister.gov/documents/2019/10/25/2019-23335/drug-productslabeled-as-homeopathic-draft-guidance-for-food-and-drug-administration-staff-and#opencomment
    nella sezione “Comment”. Questo commento è importantissimo per far sentire la
    nostra voce ai dirigenti FDA in quanto, a differenza dell’Europa (e dell’Italia, in
    particolare), l’opinione pubblica ha una peso fondamentale negli USA!
    Possono, anzi DEVONO sottoscriverlo e inviarlo TUTTI: medici, pazienti, genitori, singoli,
    gruppi, etc.
    Abbiamo tempo fino al 23 gennaio

Testo da copiare e incollare nell’apposito spazio, dopo aver cliccato sul bottone: Link to Reach FDA Comment form

Quando si aprirà la homepage della FDA, inserire il testo nello spazio verde a destra “Submit a formal comment*”, quindi inserire le proprie generalità

As a supporter of Americans for Homeopathy Choice, I request that the FDA grant a 180-day extension to the Notice-and-Comment Period for this Draft Guidance. I and my fellow homeopathy supporters commend the FDA for listening to the homeopathy community and posting a revised Draft Guidance rather than finalizing the previous one. However, we believe that the revised guidance raises many new questions that require considerable clarification by parties interested in the regulation of homeopathy and therefore ask that additional time be granted in order to obtain that clarification.
 
Specifically, those areas needing clarification have been set out by Americans for Homeopathy Choice and include the following:
 
1. The FDA claims that it has the authority to withdraw any and all generic name homeopathic medicines from the marketplace across all manufacturers without first proving that such medicines pose a danger to the public.
 
We understand “generic name homeopathic medicines” to mean substances diluted in accordance with homeopathic guidelines using diluents recognized as safe for such purposes such as sterile water, alcohol or glycerin so as to be nontoxic to humans and which are recognized by the Homeopathic Pharmacopoeia of the United States and its supplements. These generic name homeopathic medicines may be included in branded single medicine homeopathic products such as Chamomilla (chamomile) or included in products which contain more than one generic name homeopathic medicine, often called combination products.
 
2. We would like the FDA to distinguish the claim of authority in item 1 from the FDA’s authority to withdraw manufacturer-branded, distributor-branded, and store-branded homeopathic products or lots thereof which are improperly manufactured and/or labeled. Improperly manufactured and/or labeled products claiming to be homeopathic may pose a danger to the public precisely because they do not meet homeopathic standards. We would like the FDA to comment on our belief that these improperly manufactured and/or labeled substances are the products that concern the FDA and would like a clarification from you about the accuracy of this belief.
 
We believe that the problems with these products may be because of their concentration, their labeling instructions or their purity or because they are mixed with active ingredients that are not recognized as homeopathic. Does the FDA, in fact, acknowledge 1) that the problem in these cases results from products that have been labeled as homeopathic but which are NOT homeopathic and 2) that any concerns reflect solely on the manufacturer, distributor or store and cannot be attributed to the generic name homeopathic medicines purported to be in the products? If not, why not?
 
3. The FDA claims that homeopathic medicines are “new drugs” under the Food, Drug and Cosmetic Act of 1938 and its amendments. We would like more information on how the FDA arrived at this conclusion, particularly whether federal law states anywhere that homeopathic medicines are “new drugs.”
 
4. The FDA claims that its risk-based approach to regulating homeopathic medicines will, in fact, reduce risk. We would like more information about how withdrawing nontoxic, inherently safe, properly manufactured and labeled homeopathic medicines would reduce risk to consumers who 1) gain benefit from them for various conditions and 2) more specifically, desire to treat illnesses and infections without risking antibiotic resistance and wish to treat pain without risking opioid dependence and death.
 
We would like more information on why the FDA believes it would reduce risk to consumers by focusing additional enforcement resources on properly manufactured and labeled homeopathic medicines (which are by design nontoxic and inherently safe) instead of on pharmaceuticals and medical devices which have inherent dangers even when they are properly manufactured and labeled.
 
Americans for Homeopathy Choice has asked for clarifications on these issues. We support obtaining clarifications on these points.
 
To allow enough time to obtain these clarifications, I once again ask the FDA to grant a 180-day extension to the Notice-and-Comment Period for this Draft Guidance.



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